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Il piatto è della tradizione trapanese e si chiama Pasta cu l’agghia
Gli ingredienti sono: Aglio rosso di trapani, mandorle pelate, Basilico, datterini, olio extravergine d’oliva, e un po’ di pecorino stagionato.
LE BUSIATE
Le busiate, sono un formato di pasta tipico della cucina trapanese e pur avendo molto in comune con la cucina siciliana, risente di più dell’influenza araba.
Il suo nome deriva da “bus”, lo stesso nome della canna di giunco utilizzata per arrotolare la pasta.
Per attorcigliare le busiate, infatti, viene utilizzato un ramo di buso che è il fusto dell’ampelodesmo (una pianta appartenente alla famiglia delle Graminacee).
Questo tipo di pasta fatta in casa viene tradizionalmente condita con salsa di pomodoro fresco, accompagnata con melanzane o zucchine fritte, con pesto, come spiegato sopra o al tonno. Se volete cimentarvi nella preparazione delle busiate trapanesi, ecco un video che vi mostra come preparare questo tipo di pasta fatta in casa.
(trattoda http://www.siciliafan.it/)
PESTamI !
Oltre al celeberrimo pesto genovese, e al pesto trapanese ricordato nella ricetta con le busiate esistono altre ricette tradizionali “pestate”
Pestare, tecnicamente, battere una sostanza (spezie, erbe aromatiche, frutta secca) con un pestello dentro a un mortaio, o altro recipiente, per sminuzzarla più o meno finemente secondo l’impiego. In questo caso parleremo semplicemente di ricette in cui ricorre il termine “pesto”, anche nel senso di “battuto a coltello”, in maniera più generica.
Pesto trapanese condimento che accompagna solitamente le busiate. Si ottiene postando insieme aglio, basilico, mandorie, pecorino grattugiato, (pomodori sbollentati, pelati e tagliati a pezzetti), sale, pepe, e legando il tutto con olio extravergine
Pesto pantesco, condimento per la pasta, il pesce o da spalmare sul pane tostato. Pestati nel mortaio, aglio, basilico e menta sono amalgamati ai pomodori già sbollentati, spellati e spezzettati, con olio, sale, peperoncino is origano. Tipico dell’Isola di Pantelleria (Trapani), Sicilia.
Pista d gras, letteralmente pesto di grasso, ossia un battuto di lardo, aglio e prezzemolo, buono sia da spalmare sul pane sia da usare come base per altri piatti, in provincia di Piacenza
Gran pistau, minestra di grano – che veniva “pestato” per liberarlo dalla gluma – cotto a lungo con cotiche di maiale e rifìnito con porro soffritto e formaggio grattugiato. Piatto tradizionale del Ponente ligure.
La “cunza” (nota anche come pesto alla modenese) non è altro che un battuto di lardo, rosmarino e aglio anch’esso tipico di Modena, con il quale tipicamente le tigelle (crescentine, sarebbe il nome corretto) ancora calde vengono farcite.
La Cunza è il condimento più importante dell’appennino modenese. Lo si usa con i ciacci, le crescenti e i borlenghi. L’ingrediente base è il lardo (e in alcuni casi viene mischiato alla pancetta).
Semplicissima da preparare, esiste in due versioni: “ La Cunza dal Carsent” o “La Cunza di Burleng” (cotta) usata anche per i ciacci e perché no con le crescenti stesse. La Cunza viene sempre accompagnata dalla forma (Parmigiano Reggiano Dop grattugiato, e non da Pecorino o imitazioni come il Grana Padano)
“La Cunza dal Carsent”
Ingredienti:
Per 100 gr di lardo macinato ( e/o pancetta fresca macinata)
1 o 2 spicchi d’aglio
1 rametto di rosmarino fresco
Preparazione: Tritare aglio e rosmarino e mischiare insieme al lardo.
“La Cunza di Burleng”
Ingredienti:
100 gr di lardo macinato
100 gr di pancetta macinata
1 pezzettino di salsiccia (opzionale)
3 spicchi d’aglio
1 rametto di rosmarino tritato fresco
Preparazione: Tritare l’aglio e il rosmarino separatamente.
In una pentola cuocere il lardo, la pancetta macinata, la salsiccia e l’aglio a fuoco basso.
In un secondo momento aggiungere il rosmarino. Continuare a cuocere, mescolando spesso fino allo scioglimento completo del grasso.
(tratto da http://www.roccamalatina.com/)
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